Lo Spi Cgil ha preso parte al Trame Festival, rassegna di libri sulle mafie diretta dal giornalista Giovanni Tizian, presentando il volume “Terre e Libertà”, prodotto dal sindacato pensionati della Cgil e edito da LiberEtà. All’evento hanno partecipato la Segretaria Generale Spi Cgil Nazionale Tania Scacchetti e la Segretaria Spi Cgil Nazionale Claudia Carlino, intervistate dalla giornalista Tiziana Bagnato.

Il testo, giunto in poco tempo alla terza edizione, e diffuso nelle scuole e nei Campi della Legalità, ripercorre le storie delle decine di dirigenti sindacali, lavoratori, contadini e operai che dalle lotte contadine dell’Ottocento fino ai giorni nostri hanno sacrificato la vita per rivendicare diritti e dignità nel lavoro e denunciando le mafie stesse. Alcuni di loro fanno parte della nostra memoria storica, altri sono poco conosciuti, altri ancora non hanno mai avuto giustizia.

“È importante per lo Spi la nostra presenza a Trame – ha affermato la Segretaria Generale Spi Cgil Nazionale Tania Scacchetti – perché narrare è la più forte azione per costruire una comunità che condivide valori e storie. Abbiamo bisogno che il contrasto all’illegalità, alla corruzione e al malaffare diventino battaglie di cui anche il mondo del lavoro si intesti la rivendicazione perché passa da lì una società più giusta”.

“Il libro – ha aggiunto Scacchetti – nasce dall’idea di voler mettere a disposizione le storie di sindacalisti e braccianti, ma non solo, che hanno sacrificato la loro vita in nome dell’ideale della legalità, dei diritti e della giustizia sociale. Storie poco note in alcuni casi, che però hanno costruito il Paese che abbiamo oggi e che hanno reso visibile quanto il diritto del Lavoro, l’emancipazione e l’affermazione della legalità siano necessari per la costruzione di una buona società”.

Dei casi e della storia d’Italia narrata nel libro si fanno portavoce i volontari dello Spi impegnati nei Campi della Legalità di Libera e Arci con il quale il sindacato ormai da anni collabora. In Calabria i Campi sono già partiti con quello di Isola Capo Rizzuto e coinvolgeranno nelle prossime settimane Polistena, Gioiosa Ionica e Riace ospitando centinaia di ragazzi.

“I Campi – ha detto la Segretaria Nazionale Claudia Carlino – sono uno spazio sociale in cui discutere e confrontarsi, non solo sul tema della memoria.  A partire dalle lotte e dalle rivendicazioni narrate nel libro, i volontari dello Spi discutono dell’oggi e di quella comunità che possa costruire valori di solidarietà e di partecipazione, oltre che di coinvolgimento sulle rivendicazioni collettive. Lo Spi vede nei campi uno strumento di attività intergenerazionale al quale affidare quel testimone di vita dei compagni e delle compagne.  Un’occasione importante per parlare di un percorso storico e delle lotte di oggi”.

“I Campi della Legalità – afferma Carmelo Gullì, Segretario Generale Spi Cgil Calabria – sono un’esperienza di ponte intergenerazionale tra lo Spi, che trasmette Memoria, e i ragazzi che ci fanno partecipi dei loro bisogni. La Calabria è partita con un solo campo e oggi ne conta circa 15 con un ritorno a Riace. Un’esperienza di cui siamo orgogliosi di fare parte perché ci consente di contribuire a costruire il concetto che c’è la possibilità di cambiare questo mondo e che mettere insieme le generazioni anziché contrapporle rafforza questo percorso”.